Indietro nel tempo…

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Il giorno 28 marzo 2019, noi alunni della classe 5°A della scuola primaria “Anna Frank” ci siamo recati al centro di Perugia per approfondire il lavoro sugli Etruschi, visitando le mura, il pozzo e i reperti che ci hanno lasciato.

Inizialmente siamo andati al “Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria” e una guida ci ha descritto gli oggetti che gli Etruschi mettevano nelle loro tombe in quanto credevano nella vita dopo la morte.

I reperti più significativi che abbiamo osservato sono stati: ceramiche per i banchetti, armi, gioielli e suppellettili per la cura del corpo. Questi oggetti venivano considerati importanti da questo popolo, poiché erano simbolo di potere e ricchezza.

Proseguendo il nostro percorso nelle sale, abbiamo visto il “Cippo Perugino”. Esso è la terza iscrizione più lunga ritrovata dagli archeologi. Sono state decifrate poche parole di questo testo che riguarda la sentenza di un giudice per mettere fine alla lite tra due famiglie per l’uso di un terreno.

Successivamente siamo scesi in una sala dove era ricostruito l’ipogeo degli uomini della famiglia Cutu.

Ci hanno molto colpito la disposizione, i colori originali delle urne e la conservazione dei metalli.

Un’altra tappa del nostro viaggio-scoperta sono state le mura costruite con grandi blocchi di travertino, senza malta.

La “Porta Marzia”, che oggi si vede attaccata alle mura della Rocca Paolina, è ancora decorata con statue: il dio Tinia, i due Dioscuri e all’estremità i due cavalli.

Non potevamo perderci la visione dell’ “Arco Etrusco” che con la sua mole maestosa domina Piazza Grimana.

Emozione ed ansia a mille quando siamo scesi a visitare il “Pozzo Etrusco”: i gradini erano scivolosi, abbiamo attraversato una passerella trasparente e gocce di acqua ci cadevano addosso.

Per non crollare, questo pozzo è stato costruito con degli incastri di travertino con in mezzo una chiave di volta che permetteva di scaricare il peso sulla terra circostante.

Finalmente abbiamo potuto vivere alcune ore tra gli oggetti utilizzati da questo popolo e non guardare solo delle immagini dai libri!